Il Libro “Sono il Poeta dei Colori e Della Stessa Vita” di AugCatt.di pag. 276 con immagini.
L’autore, scrivendo a modo suo, vuole raccontare, fuggendo dalla solita vita fatta di regole facendo posto alla sua fantasia e alla realtà nel cercare strade diverse dalle esistenti, inoltrando la sua sensibilità nei profondi pensieri nascosti scoprendo, a volte, nuove sensazioni. Volendo capire il lato migliore in un mondo che si divide fra: pensieri, pittura e piccoli racconti cercando di non esagerare con quella parte troppo materiale che invade il nostro io con l'avidità del possedere come forma unica di vita. English: The author, writing in his own way, wants to tell, escaping from the usual life of rules by making room for his fantasy and reality in looking for ways different from the existing ones, forwarding his sensitivity in the deep hidden thoughts, sometimes discovering new sensations. Wanting to understand the best side in a world that is divided between: thoughts, painting and small stories trying not to exaggerate with that too material part that invades our ego with the greed of possessing as a unique form of life. ——————————————————————————————————–——–“Seleziona il pagamento del Libro” lascia i Dati e ti verrà spedito direttamente all’indirizzo desiderato.—– Paga Adesso Selezionando la Carta:
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Tutto nasce per noia o per caso o perché le mie parti sensibili nel subire vogliono ribellarsi cercando la soluzione. Chiedendo sempre di più a me stesso nelle mie pennellate condite da pensieri e piccole esperienze di vita quotidiana per non lasciarle fuggire.
Sono Augusto Cattani in arte AugCatt. Dove posso dire che buona parte della mia vita l’ho dedicata al “PIL” al lavoro, un tipo di lavoro che mi ha dato anche soddisfazione e non solo PIL, nel tirare fuori le mie parti creative cercando di abbellire le pareti di case, molte volte anonime, rendendole personalizzate.
Fin da ragazzo avevo delle parti sensibili che non riuscivo a tirarle fuori specialmente quando subivo momenti di sconforto combattendo dentro di me sempre di più il mio io. Senza avere la capacità di aiutare il mio interno al quale ne ero legato in maniera naturale, volendo poter essere utile a risolvere capendo meglio il mio desiderare. Le regole, gli impegni i doveri le facce di questo vivere, molte volte non comprese.
Problemi esistenziali di quando nella vita non vorresti che diventasse complicato il vivere, pretendendo che non vi siano parti negative e che tutto sia una favola ma purtroppo molte volte, specialmente quando sei un ragazzo, la vita, i rapporti con altre persone diventano difficili.
Tutto diventa una gara come la vita è, una corsa a voler capire e intraprendere un viaggio sconosciuto verso l’esistere sperando senza troppa speranza che tutto possa andare nel modo migliore, quello delle favole raccontate che però si scontra con la realtà della mia favola mai quella che volevo. Certe volte volendo vivere come un animale avendo solo l’istinto del momento e non regolarizzato da orari e metodi umani diventando disumani.
Si volevo che i giorni andassero in certi modi, forse con la pretesa che le persone potessero capirmi senza nemmeno parlarne.
Capendo più tardi, molto più tardi che ogni animale caccia la sua preda per cibare la sua famiglia, capendo di essere sul pianeta terra e non nella favola che nel sentirle mi faceva credere di essere dentro a un mondo tutto ovattato con profumi e prati colorati dove passeggiare spensierato. Cercando ogni giorno il cammino della mia vita imparando a schivare buche e buchette capendo di essere nella favola degli imprevisti della vita, dove ogni problema possa diventare il vivere, di quella favola della vita stessa. Potendo nei giorni reali, vivendoli, possano diventare diversi. Proponendo ogni giorno momenti unici.
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